Caro Giancarlo, adesso posso sfogarmi un po’ e dirti tutti i ‘grazie’ che voglio. Loro i tuoi parenti e gli amici, non sanno che tutte le volte che ti ringraziavo, tu ti arrabbiavi. Poi ho smesso un po’. Non volevo vederti contrariato perché ci tenevo a te e ti volevo bene!

E allora…

il primo grazie è per quello che sei stato per me e la mia famiglia. Grazie per aver condiviso con noi Paolo. Ti ho sentito un padre vicino ad un padre.

Non tante parole, anzi nessuna. Ma ci sei stato e c’eri al mio fianco tu, Gianluca, Patrizia.

E poi grazie per avere condiviso con me  gli inizi entusiastici dell’Abbraccio. Fatica, difficoltà, problemi, lavoro: tu c’eri sempre! Ne sei diventato un pilastro e hai contribuito a farne la storia dell’Abbraccio. E ancora oggi, sicuramente lo sai già, ma il tuo primo video di presentazione lo continuiamo ancora a far vedere e ogni volta , è un carico di emozioni che faccio fatica a nascondere. Eri un mago!

Grazie  per avere continuato a essere presente e sempre pronto ad ogni mia chiamata, e non hai rimosso il mio numero di telefono perché sapevi che non rispondevi a me ma all’Abbraccio cioè ai bambini del Benin.

Anche loro oggi sono tristi  e un po’ increduli perché ‘papà Giancarlo’ non lo vedranno più.

Dal Benin, dove mi trovo, tutti ti salutano e ringraziano: i medici, gli infermieri, tutto il personale dell’ospedale e le suore Eulalie e le consorelle e Valdelucia e le ragazze: hai lasciato una scia di ricordi bellissimi e quando do la notizia, mi rispondono: c’es pas vrai, non è vero!!!!

In definitiva è un unico grazie a te perché sei stato

  • ‘l’uomo che c’è sempre e per tutti
  • l’uomo che ha tanto amato e che per dimostrare il suo amore ha scelto l’opzione non di dire tante parole ma di esserci e di dare, sempre e a chiunque ne avesse bisogno.

‘Non c’è amore più grande di quello di colui che dà la vita per i suoi amici’.

Beh questo tu l’hai fatto! Hai dato un pezzo della tua vita a noi tutti!

Ancora un’ultima cosa: guarda che per me e per tutti noi, tu ti sei solo trasferito, per cui, per favore, continua a darti da fare. Intanto lassù non sei solo c’è già un bel gruppetto di amici affettuosi che  continuano ad essere accanto a noi e a volerci bene.

Patrizia, Gianluca, Edoardo, Cecilia, Ada  e voi tutti parenti amati da Giancarlo, non possiamo sostituire li suo amore per voi, ma anche noi vi siamo vicini con tutto il nostro affetto per cui vi diciamo: vi vogliamo un mondo di bene!

Quanto a te Giancarlo, so di avertela fatta anche stavolta,  ma quando ci incontriamo ne parliamo : ti voglio bene.

Pino

SALUTIAMO GIANCARLO ANCHE CON LE PAROLE DI NARCISSE HOUNGA RESPONSABILE AMMINISTRATIVO DE L’HOPITAL

Un Combattant au service des autres !! C’est l’image que le personnel de l’ABBRACCIO Sokponta gardera de toi Giancarlo. Tu avais toujours quelque chose de plus à faire pour apporter plus de bien être dans chaque partie de l’hôpital.  L’hôpital portera pour toujours les marques de ton abnégation, ta bienveillance et ta disponibilité. Tu resteras pour toujours gravés dans nos mémoires.

Narcisse et le personnel de l’Hopital

(Un Combattente al servizio degli altri!! Questa è l’immagine che lo staff dell’ABBRACCIO Sokponta conserverà di te Giancarlo. Avevi sempre qualcosa in più da fare per portare più benessere in ogni parte dell’ospedale. L’ospedale porterà per sempre i segni della tua abnegazione, della tua gentilezza e della tua disponibilità. Rimarrai per sempre impresso nei nostri ricordi. Narcisse e il personale dell’ospedale)