NEONATOLOGIA

All’interno dell’Hopital des Enfants la Neonatologia di Sokponta è il fiore all’occhiello!

Inaugurata nel 2017, con il sostegno del Frantoio Sant’Agata e di Roberto con degli amici di Imperia, ingrandito poi grazie alle famiglie Repossi-Tagliabue ed infine completamente ristrutturata e rinnovata nel 2019 con il sostegno delle Fondazioni Apsara, Chiesi, occupa una superficie di più di 200 mq ed è la sola unità di livello due di tutto il Dipartimento Les Collines: un riferimento per tutti gli ospedali della regione.

Importante è stato il contributo del dr. Selim Rashed ( Université de MONTRÉAL) e della dr.ssa Nicole Rouvinez Bouali (Université d’OTTAWA) per la progettazione e realizzazione della neonatologia ed in particolare per il progetto “kangourou”.

Offre cure intensive sia per i neonati prematuri, sia per quelli nati a termine ma che necessitano di cure specialistiche.

Attività

 

• accoglie più di 900 neonati all’anno
• dei quali circa 80-90 % in situazione di urgenza
• le consultazioni superano le 1000 all’anno.
• il tasso di occupazione posti letto supera il 100% soprattutto da Febb-Apr e Ott-Dic.

 

Settori e attività

POSTI LETTO: i posti per l’accoglienza sono 30 ed è organizzata in vari settori
• Un settore per i neonati prematuri sani ed uno per gli ammalati
• L’accoglienza delle emergenze
• Le terapie intensive
• La sala per quelli sotto peso e malati
• Un settore “kangourou”- Soins Mères Kangourou per i prematuri non ammalati e gli ipotrofici
• Una sala per l’ospedalizzazione delle mamme
• Una sala di controllo per le infermiere ed una sala multimediale per la telemedicina e la formazione.

L’ÉQUIPE condivisa tra PEDIATRIA e NEONATOLOGIA è formata dal direttore il pediatra Dr. Jacques Ahouassa + 1 Pediatra + 4 medici generici. A tempo pieno: 6 infermieri + 13 ausiliari sanitari + 1 nutrizionista.

La nostra Neonatologia è riconosciuta di livello 2 presso tutti gli ospedali con i centri parto del Dipartimento Les Collines, ed è riferimento soprattutto per le Maternità di livello 2 degli ospedali della zona di Dassa, Savalou e Savè, infatti il 90-95 % dei neonati che accogliamo provengono da questi ospedali locali.

Il progetto “kangourou”- Soins Mères Kangourou per i prematuri ipotrofici non ammalati è noto in Italia come marsupioterapia, cioè, al posto dell’incubatrice, il tenere in braccio il neonato con un contatto pelle a pelle ed affidando anche alla mamma la sorveglianza costante del neonato e l’allattamento. Il bambino, che è tipicamente nudo tranne che per un pannolino, è posto in posizione verticale contro il petto nudo della mamma. ”Il contatto pelle a pelle, infatti, facilita l’adattamento e la stabilizzazione del piccolo alla nascita, aiuta la termoregolazione del neonato, migliora l’ossigenazione, la variabilità della frequenza cardiaca e stabilizza l’attività respiratoria. È, inoltre, in grado di ridurre lo stress nel neonato e di favorire l’organizzazione degli stati sonno-veglia ed ha anche effetti neuro-protettivi, di beneficio sociale e comportamentale…”

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