Lettere dalla missione: le parole di Mara

Mara è una volontaria dell’Abbraccio e ha partecipato alla missione in Benin di maggio: ha così potuto vedere con i suoi occhi come procedono i progetti sostenuti da tanti amici e benefattori. Grazie per aver scritto le tue impressioni su questo bellissimo viaggio!

Condividiamo la lettera di Mara

Buche e polvere, una lunga fila di baracche, mille occhi intensi che non dimentichi, sorrisi improvvisi che ti tolgono il fiato, pianti di bambini, odori e suoni che ti ricordano mondi lontani, cieli densi e distese verdi, sguardi che ti disturbano e ti confondono, linee sinuose e giovani schiene dritte, la terra color mattone che ti solleva e ti inghiotte, inquietudine, lavoro e inerzia, caldo e umido, l’energia della vita che scorre oltre i pensieri e il divenire.

L’Africa ti cambia per sempre, come nessun altro posto sulla terra. Una volta che sei stato lì, non sarai più lo stesso.

Grazie all’associazione L’Abbraccio e ai miei amici di viaggio per avermi accompagnata in questa meravigliosa e profonda esperienza missionaria in Benin, dove attraverso la professionalità e l’attenzione alla realtà beninese , ho potuto vedere con il miei occhi quanto in questi anni è stato fatto e  QUANTO ANCORA C’È DA FARE  per migliorare le condizioni di assoluta povertà della popolazione e le condizioni sanitarie (curarsi è un lusso di pochi), per aiutare le donne e per promuovere i progetti per arginare la malnutrizione nei villaggi e la mancanza di istruzione, sempre nel rispetto della cultura beninese. Grazie a Valdelucia per la sua allegria e ospitalità e soprattutto grazie a Pino per il suo impegno quotidiano, per la sua missione d’amore, per la sua leggerezza e la sua esperienza, perché in ogni gesto e in ogni parola, c’è qualcosa di superiore e infinito che fa bene al cuore. Non vedo l’ora di ritornare:).

Mara

Volontariato