All’interno dell’Hopital des Enfants, la Neonatologia di Sokponta è il fiore all’occhiello della struttura!
Il reparto di Neonatologia, realizzato con il sostegno del Frantoio Sant’Agata e di Roberto con degli amici di Imperia, successivamente ampliato grazie alle famiglie Repossi-Tagliabue ed infine interamente rinnovato nel 2019 con il sostegno della Fondazione Apsara e della Fondazione Chiesi, occupa una superficie di più di 200 mq ed è la sola unità di livello due di tutto il Dipartimento “Les Collines”: un riferimento per tutti gli ospedali della regione.
Il reparto può contare su un’équipe composta da 1 medico, 6 infermiere e 8 ausiliarie. Grazie a questo personale dedicato offre cure intensive sia ai neonati prematuri che a quelli nati a termine ma che necessitano di cure specialistiche.
La progettazione e la realizzazione del reparto sono state rese possibili anche grazie all’importante contributo del dott. Selim Rashed (Université de MONTRÉAL) e della dott.ssa Nicole Rouvinez Bouali (Université d’OTTAWA), coinvolti in particolare nel progetto “kangourou”.
Neonati ricoverati ogni anno
Consultazioni ogni anno
Occupazione dei posti letto
dei casi sono situazioni d’urgenza
Posti letto
Il reparto di Neonatologia ha una capacità di 30 posti, organizzati in vari settori:
- Un settore per i neonati prematuri sani ed uno per gli ammalati
- L’accoglienza delle emergenze
- Le terapie intensive
- La sala per quelli sotto peso e malati
Un settore “kangourou”- Soins Mères Kangourou per i prematuri non ammalati e gli ipotrofici - Una sala per l’ospedalizzazione delle mamme
- Una sala di controllo per le infermiere ed una sala multimediale per la telemedicina e la formazione.
La nostra Neonatologia è riconosciuta di livello 2 presso tutti gli ospedali con i centri parto del Dipartimento Les Collines, ed è riferimento soprattutto per le Maternità di livello 2 degli ospedali della zona di Dassa, Savalou e Savè, infatti il 90-95 % dei neonati che accogliamo provengono da questi ospedali locali.
Il progetto “kangourou”
Il progetto “kangourou”- Soins Mères Kangourou per i prematuri ipotrofici non ammalati è noto in Italia come marsupioterapia, cioè, al posto dell’incubatrice, il tenere in braccio il neonato con un contatto pelle a pelle ed affidando anche alla mamma la sorveglianza costante del neonato e l’allattamento.
Il bambino, che è tipicamente nudo tranne che per un pannolino, è posto in posizione verticale contro il petto nudo della mamma.
“Il contatto pelle a pelle, infatti, facilita l’adattamento e la stabilizzazione del piccolo alla nascita, aiuta la termoregolazione del neonato, migliora l’ossigenazione, la variabilità della frequenza cardiaca e stabilizza l’attività respiratoria. È, inoltre, in grado di ridurre lo stress nel neonato e di favorire l’organizzazione degli stati sonno-veglia ed ha anche effetti neuro-protettivi, di beneficio sociale e comportamentale…”