Azienda agricola e Atelier di trasformazione

Il progetto

Nel Marzo 2012 abbiamo acquistato 18 ettari di terreno agricolo ad Akouegbà, vicino al villaggio di Sokpontà, dove c’è il nostro Hopital des Enfantes e dove da sempre operiamo.

Il nostro obiettivo principale era creare una vera azienda agricola “integrata”, per coltivare ortaggi, cereali ecc. ed allevare ovaiole assieme eventualmente ad altri animali, trasformare i prodotti ottenuti per utilizzarli prevalentemente per l’alimentazione in ospedale, vendendo poi sul mercato locale la produzione eccedente la quota di autoconsumo. Questo obbiettivo nel tempo è stato parzialmente raggiunto, pure con fasi alterne non sempre positive, ed oggi è ormai consolidato.

Il passo successivo è stata la trasformazione della produzione agricola per produrre:

  • cibo per la mensa dell’ospedale
  • mix di farine di cereali, gallette e miscele proteiche per la lotta alla malnutrizione per i bambini ricoverati in ospedale.

Tutto questo proseguendo sulla linea che ci aveva già guidato nel sostegno concreto alla realizzazione ed al funzionamento del forno/panificio della cooperativa di produzione e vendita delle donne di Sokpontà, presso le Suore degli Angeli.

L’ideale a cui tendere era ed è produrre un cibo Buono cioè di qualità ..con un approccio biologico-ecologico-economico-sociale. Pulito: “Un cibo pulito che non lascia una scia di sporco.. di inquinamento.. dietro di sé..” Giusto:” «Cibo giusto non è solo quello non contraffatto, non adulterato, non sofisticato. Un cibo giusto è quello ottenuto con un’equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera di produzione”.

Non solo: il progetto agricolo originario, integrato con le scuole, si proponeva anche percorsi di formazione professionale agricola, con finalità quindi anche educative e professionali, per costituire un modello produttivo di sviluppo sostenibile per l’area circostante. Seguendo, nel nostro piccolo, l’esempio del Centro Songhaï, del domenicano Frère Godfrey NZAMUJO, a Porto Novo presso la capitale. Ma sarebbe servito anche per la ns azienda e per dare lavoro alla gente del villaggio (alcune decine di persone) e produrre un sano sviluppo economico.

Lo staff

Lo staff che si occupa oggi della conduzione dell’intera azienda agricola è costituito da tre giovani. La loro formazione professionale agricola e zootecnica è stata curata dal Centro Songhaï di Savalu e la loro passione e giovane età è di buon auspicio per il proseguimento di un’impresa impegnativa e non facile.

Sono dotati di attrezzature agricole essenziali e di un piccolo motociclo per le consegne.

Cosa è stato fatto

Abbiamo recintato l’ettaro di terreno che ospita tutte le strutture di servizio e l’orto assieme al pollaio e le stalle e costruito la casa del guardiano. Dopo avere scavato il pozzo e costruito la torre dell’acqua abbiamo assieme predisposto una piccola rete di distribuzione idrica comprendente anche l’impianto di irrigazione per l’orto, costruito il pollaio e la porcilaia con la stalla.

Il passo successivo è stata la costruzione del magazzino per lo stoccaggio di prodotti e sementi. Un locale ampio per ricoveri attrezzi: trattore, rimorchio, aratri e altri macchinari; con deposito per lo stoccaggio delle materie prime e lo spazio per un ambulatorio veterinario, dotato di un’ampia terrazza/piazzale in calcestruzzo per uso essiccatoio.

L’ultima realizzazione è stata la costruzione dell’atelier di trasformazione dei prodotti agricoli con il mulino, il forno ecc. (ciò che serve per produrre e confezionare mix di farine e gallette) un piccolo ufficio e laboratorio.

Cosa c’è da fare

AZIENDA AGRICOLA

Oltre alla produzione e trasformazione resta aperto ed ancora tutto da affrontare il mondo della commercializzazione, che è la parte più complessa e difficile nel contesto africano.

CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

All’inizio avevamo previsto – e non sappiamo se rimarrà solo un sogno – la realizzazione di una struttura di “ Formazione Professionale ” con apprendistato in azienda, con circa una dozzina di posti, rivolta ai ragazzi e soprattutto alle ragazze, che dopo la scuola primaria abbandonerebbero gli studi, con un percorso formativo di alcuni anni con due obbiettivi:

  1. mantenere e sviluppare le conoscenze acquisite in scrittura, lettura, matematica e completarle con l’apprendimento pratico di tecnologie agricole e alimentari e l’uso di attrezzature basilari di laboratorio
  2. avviare, attraverso l’apprendistato nell’ Azienda Agricola e Atelier di trasformazione, ad una futura scelta artigianale; offrendo anche ad alcuni di loro, una possibilità di lavoro all’interno della stessa ns ns struttura.

AMBITI:

  • Igiene e Alimentazione, Tecnologie di trasformazione e conservazione alimenti, Scuola di cucina.
  • Orticoltura, cerealicoltura e tecniche agricole. (avevamo iniziato con “l’orto didattico” per la scuola primaria!)
  • Allevamento piccoli animali, Apicoltura, Conservazione prodotti agricoli.

Per la didattica si prevedeva la costruzione di un laboratorio (controllo qualità) attrezzato.