Relazione al rientro da Sokpontà

 A metà febbraio eravamo a Sokponta con un duplice intento:
  • verificare ulteriormente la messa in opera dell’impianto fotovoltaico e
  • fare un giro di consultazione-verifica con il personale di tutti i servizi presenti nel nostro ospedale.

Si era la Direttrice Generale dell’ospedale dr.ssa Maria Pia Caprini e l’ing. Tecnico di Seva for Africa, Giovanni Molinari per quanto riguarda il fotovoltaico.

Per quest’ultimo, fatte le opportune verifiche, ricevuti i suggerimenti e modificato quanto possibile l’esistente, i tempi dovrebbero essere: a maggio-giugno c.a. acquisto del materiale,  e immagazzinamento del materiale a Fubine. Al completamento spedizione in container, per cui entro l’anno dovremmo avere l’impianto in funzione. Il tutto con un preventivo di € 184.000,00. Abbiamo di questa cifra già finanziati:

  • GAB (Bassanini Giorgio): € 50.000,00
  • PROSOLIDAR :€ 54.000,00
  • SEVA FOR AFRICA:        € 20.000,00

Per il resto siamo ricorsi ad un prestito bancario, sperando in eventuali altri finanziamenti.

Rimarchiamo l’importanza di quanto stiamo facendo a questo proposito. Oltre all’indubbio risparmio, oltre ad avere energia pulita in Africa, c’è anche il vantaggio di incorrere in meno blackout e variazioni di intensità di corrente che ci procurano enormi danni alle apparecchiature elettroniche di diagnosi e cura che abbiamo nella struttura. O perlomeno corriamo meno rischi.

Veniamo ai vari servizi.

  • Pediatria medica
  • Pediatria chirurgica
  • Neonatologia
  • Maternità
  • Laboratorio analisi
  • Laboratorio radiologico
  • Farmacia
  • Amministrazione
  • Manutenzione
  • Igiene e pulizia
  • Trasporto
  • Garderie (asilo aziendale)
  • Cucina

I dipendenti fissi sono 82 ma con un incremento stagionale e periodico fino a 100.

Due parole sulla rilevanza che il nostro ospedale ha assunto in Benin.

Il ministero della Sanità del governo beninese ha chiesto a noi di potere effettuare un convegno sul Cancro in Pediatria, nella nostra struttura, sempre nel febbraio di quest’anno, scelti tra tutte le strutture ospedaliere del Benin. Proposta ben accolta da noi e congresso effettuato con il massimo successo. Partecipava come sponsor alla manifestazione la Fondazione presieduta dalla moglie del Presidente Talon.

Pe noi un ottimo ed eccellente riconoscimento a riprova della qualità e completezza delle cure di base che noi diamo ai bambini del Benin.

Una cosa interessante che è avvenuta durante i congresso, è la partecipazione voluta e fortemente sponsorizzata dalla nostra Direttrice Generale  Pia, del re di Sokponta che oltre ad essere re è anche un giovane uomo diplomato a Cotonou nella Terapia Tradizionale. A lui fanno capo tutti i guaritori  tradizionali della zona.

Sempre stato per noi un obiettivo importante la partecipazione  e la collaborazione con le forze tradizionali del popolo  beninese, seguendo i suggerimenti dell’OMS, sulle possibilità terapeutiche delle malattie. Questo ne è un esempio ed una prova concreta che in questa direzione ci stiamo muovendo. Senza contare il fatto che se c’è questo tipo di collaborazione saranno i guaritori stessi che riconoscendo gli eventuali limiti invieranno a noi i bambini ammalati per un intervento più tempestivo e risolutivo della patologia.

Bene la pediatria medica anche se è un periodo di calo stagionale della frequentazione: il tempo è caldo e le patologia sono meno frequenti e meno impegnative.

Chi non patisce della variabilità stagionale è il reparto di neonatologia, sempre al completo per i tantissimi neonati con un altissima percentuale di prematuri.

Il personale della neonatologia è composto da un medico fisso, Dr.ssa Claudia, il pediatra dr. Jacques , 4 infermieri e 5 aides soignants.

La chirurgia non procede secondo le nostre aspettative. Abbiamo chiesto se è un problema nostro o se c’è qualche altro fattore che influisce sul non appieno sfruttamento del servizio. Il nostro primo chirurgo, e ora consulente del Ministero della Sanità, ci dice che è una situazione diffusa in tutto il Benin. E’ un fatto culturale per quanto riguarda la popolazione e di conseguenza anche i medici sono bloccati nel prendere i mano la situazione e indirizzare i genitori nelle strutture adeguate al trattamento della patologia chirurgica che pure è presente ed importante.

Mentre invece è enormemente ‘esploso’  il servizio-reparto della Maternità!

Abbiamo assunto un ginecologo-ostetrico che viene dalla città di Parakou al nord rispetto a noi, che ogni settimana dedica il tempo dal giovedì pomeriggio-sera alla domenica mattina nelle visite ginecologiche e soprattutto ostetriche con monitoraggio ecografico e un tempo considerevole è dedicato ai parti con taglio cesareo. Ormai diciamo che la nostra Maternità è diventata punto di riferimento dell’intero territorio delle Collines, punto di riferimento per i parti a rischio. Vi arrivano sia privatamente le neo mamme sia inviate direttamente dalle strutture pubbliche vicine.. Teniamo anche presente che il nostro servizio si svolge in tutti i fine settimane, quando le altre strutture normalmente non lavorano.

La garderie, o asilo aziendale, è una benedizione per tutte le nostre dipendenti che non devono più portarsi i bambini sul dorso mentre lavorano o andare incontro ad una spesa aggiuntiva per una baby setter. Apprezzatissimo e possiamo dire con orgoglio è il solo esistente in Benin all’interno di una struttura sanitaria e qualifica ulteriormente il nostro ospedale..

Simile al precedente è il servizio di cucina. Oltre che per i  bambini ricoverati serve anche al nostro personale per avere un pasto nella pausa pranzo. È seguito dalla nutrizionista a da cuochi preparati e formati anche per quanto riguarda la qualità dei cibi da scegliere e preparare per le patologie presenti in ospedale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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