Ciao Gabriele
La vita è un cammino. Nasciamo senza averlo voluto, ma riceviamo la vita come un dono, ci proiettiamo nel mondo e arriviamo alla morte, la fine naturale di ognuno senza sapere a priori quando e perché.
Ci accorgiamo però di non essere soli
La vita è un cammino che viene fatto insieme, un percorso con un obiettivo comune, quello di vivere in pienezza la nostra esistenza possibilmente nella gioia raggiungendo la felicità.
Un cammino fatto di tantissimi incontri
Un cammino di condivisione di cose ed esperienze belle e meno belle e diventiamo tutti compagni di viaggio.
Negli incontri e nella condivisione qualcosa di noi entra nell’altro e qualcosa dell’altro entra dentro di noi solo se ascoltiamo e se facciamo posto.
Questo è successo per quanto mi riguarda con Gabriele. E siamo diventati amici: cioè ognuno poteva fare conto sull’altro e soprattutto nelle difficoltà.
E allora da buoni compagni di viaggio in cui comunque ci siamo frequentati e abbiamo condiviso magari bisticciato, se uno se ne va è giusto ed è bello che ci salutiamo e lo facciamo insieme, magari ricordando i bei momenti passati insieme e le cose belle che ci restano per ricordo dell’altro che se ne va.
Chi era Gabriele:
un uomo che ha tanto sofferto
un collega curioso, intraprendente, con una preparazione invidiabile
un uomo che sapeva riconoscere i propri limiti, tratto questo di grande umanità
un uomo generoso senza se e senza ma
un uomo dotato di un grande humor che non guasta nella nostra a volte troppo triste esistenza
un uomo che ha messo ai primissimi posti dei suoi valori l’attenzione all’altro e il dono gratuito all’altro
la cura dell’altro erigendo tutto questo come valori che hanno dato un senso alla sua esistenza.
Ciao Gabriele
E ancora un grazie grande così per la tua amicizia e per quello che sei stato per l’Abbraccio.
A Francesca e Riccardo: vi vogliamo bene!